giovedì 20 marzo 2008

I politici, le elezioni e le pensioni

La scelta della data del 13 aprile per il voto in alternativa a quella del 6 aprile può apparire casuale ma non lo è affatto:
votando il 6 aprile, infatti, i parlamentari alla prima legislatura non rieletti non avrebbero maturato la pensione, votando invece come stabilito dal Consiglio dei Ministri il 13 aprile, ovvero una settimana dopo, acquisiranno la pensione.
''E poi parlano di voler fare l'election day per ridurre i costi della politica - ironizza- Ben altri saranno i costi di queste pensioni, non solo in meri termini quantitativi, ma anche per il messaggio dato al Paese, perché questo è il tipico esempio di come fatta la legge viene subito trovato l'inganno''.
MORALE DELLA FAVOLA 300.000.000 DI COSTI PER QUESTA GENTACCIA CHE DOPO POCHISSIMI MESI SENZA FAR NULLA GIA' HANNO UNA PENSIONE DI PLATINO ALLA FACCIA DEI PENSIONATI CHE DOPO UNA VITA DI LAVORO ADESSO PER MANGIARE RACCATTANO LA VERDURA RIMASTA A TERRA NEI MERCATI.

martedì 18 marzo 2008

Che libertà si può sperare di avere?

Gruppi di giovani tibetani, monaci e laici,
in disaccordo con il paziente attendismo del
Dalai Lama, hanno organizzato una manifestazione
di protesta contro l'invasione cinese ormai che
dura da quasi 60 anni.

E' evidente l'intenzione di approfittare
delle olimpiadi di Pechino per creare imbarazzo
al governo cinese e, se possibile, attirare
l'attenzione dell'opinione pubblica internazionale
sulle gravi ingiustizie subite dai tibetani: non
solo l'occupazione del proprio Paese e la perdita
dell'indipendenza, ma anche il tentativo cinese
di annullare l'identità culturale e storica di
questo popolo, cosa ancora più cinica e crudele
della stessa occupazione.

Anche a Dharamsala, la città indiana dove si trova
una colonia di tibetani in esilio, ci sono state
manifestazioni, tuttavia vietate e represse dal
governo indiano.

Come accadde anche per i fatti della Birmania,
anche nel caso del Tibet le autorità occidentali
ostentano per lo più indifferenza, preoccupate solo
di preservare i loschi profitti delle industrie, in
gran parte europee, appositamente create in Cina per
sfruttare la manodopera a basso costo.

Purtroppo ci sono già notizie di tibetani uccisi
dalla polizia cinese. Fonti tibetane parlano di 100
caduti anche se la TV cinese minimizza parlando di
10 vittime. Dieci o cento è comunque grave che un
popolo disarmato e inerme debba essere oggetto di
queste crudeli violenze senza che da parte
dell'opinione pubblica mondiale ci siano risposte
adeguate.

Il minimo che si dovrebbe fare è, perlomeno,
minacciare di non disputare le olimpiadi.

mercoledì 12 marzo 2008

Couchsurfing: la filosofia dell'ospitalità

In questo post mi preme tantissimo evidenziare un'iniziativa diffusa tramite Web senza scopo di lucro che mira a rendere ancora più accentuato il concetto di globalzzazione. Si tratta di una community chiamata Couchsufing (www.couchsurfing.com) che consente a chiunque abbia un pizzico di senso d'avventura e di "friendship" di chiedere, o dare o semplicemente fornire aiuto e compagnia (magari per una piza o un caffè) ad altre persone che provengono da altri paesi (EU e non). Oltre ad imparare a relazionare, è facile immergersi nella città presso cui si è arrivati, senza la necessità di dovere per forza prenotare un alloggio in centro o spendere tanti soldi per ristoranti che "spellano" i turisti ignari. Si va invece nei musei, si ride, si va nelle ostere o nei pub più "alla buona", perchè la chiave comune è fare amicizia.
Chiaramente, questa "web community", non ha fondi per mantenersi (in quanto è stata realizzata da ragazzi come me). Di conseguenza viene richiesto un "minimo" e NON obbligatorio contributo di 20$ circa (che oggi per gli europei è proprio come il costo di una pizza).
Per chi è interessato, rifornisco la pagina principale

http://www.couchsurfing.com ,

il modulo per iscriversi gratuitamente (e ripeto senza nessun obbligo)

http://www.couchsurfing.com/register.html ,

il mio profilo nella community

http://www.couchsurfing.com/profile.html?id=1H7L8N0

ed il gruppo di Milano nel quale faccio parte

http://wiki.couchsurfing.com/en/Milan

ossia un gruppo di persone che si incontrano nella stessa città e scambian pareri, opinioni ed organizzano feste.
Provate quantomeno a visitare il sito...e ricordate..."si è vivi quando si osa cambiare".


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