giovedì 27 novembre 2014

9 alimenti per rafforzare il sistema immunitario

Cari lettori e lettrici,
ecco alcuni alimenti che, per le loro caratteristiche, non devono mai mancare sulla nostra tavola e i consigli per uno stile di vita sano:

  • Radice di Ginseng: conosciuta fin dall’antichità per le sue capacità di rinforzare i sistemi di difesa del corpo;
  • Agrumi: grazie al contenuto in Vitamina C il sistema immunitario diventa più forte contro le infezioni e diventa più semplice per l’organismo assorbire il ferro contenuto negli alimenti;
  • Echinacea: ottima per preparare delle deliziose tisane calde e in grado di stimolare la capacità dei globuli bianchi a combattere le infezioni;
  • Carote: il betacarotene (di cui sono a ricchi questi ortaggi) accresce il numero delle cellule atte a lottare contro le infezioni e aiuta a eliminare i radicali liberi;
  • Limitare l’uso dello zucchero raffinato (soprattutto dei prodotti industriali, che di questo elemento sono ricchi) perchè risulta ostacolare il corretto funzionamento del sistema immunitario;
  • Eliminare lo stress: uno dei nemici più temibili del sistema immunitario è proprio lo stress, che indebolisce i globuli bianchi e li rende meno efficaci nel combattere le infezioni; per questo bisogna cercare di limitarlo al massimo, cercando di combatterlo con l’attività fisica (anche moderata) e la meditazione;
  • Riposare: la mancanza di riposo genera stanchezza e stress, indebolisce l’organismo nel suo complesso e nello specifico il sistema immunitario; è importante ricordarsi di riposare almeno 7/8 ore per notte;
  • Smettere di fumare: il danno causato dal fumo all’apparato respiratorio espone in maggiori misura alle infezioni tipicamente invernali;
  • Depurarsi: l’accumulo eccessivo di tossine finisce per rendere più debole il nostro organismo; depurarsi, tramite l’utilizzo di una tecnica di depurazione dolce (qui potrai conoscere le più semplici ed efficaci) può aiutarci a rafforzare il sistema immunitario.


Con una corretta alimentazione e uno stile di vita adatto possiamo rafforzare il sistema immunitario e affrontare l’inverno senza paura: continua a seguirci e iscriviti alla nostra newsletter per essere sempre aggiornato sui più efficaci rimedi naturali.

mercoledì 26 novembre 2014

Introduction to Hacking



Buongiorno cari lettori e lettrici,
vorrei darvi consiglio di seguire quest'importante Playlist su YouTube che si focalizza basicamente su concetti di Sicurezza in Rete (e Personal Computer d'utente locali) ma anche e soprattuto del tanto citato concetto di Hacking.
Mi raccomando: occhi aperti...e buona lettura!

martedì 25 novembre 2014

I rimedi contro il gonfiore addominale

Ai neo-vegetariani a volte capita di sperimentare fastidiosi gonfiori addominali; ciò normalmente è dovuto all’aumento della quantità di fibre e si manifesta soprattutto se prima non se ne assumevano molte, perché l’intestino ha bisogno di un po’ di tempo per abituarsi.
L’alimentazione comune di oggi, infatti, è estremamente povera di fibre, visto che si basa su alimenti che ne sono naturalmente privi (come la carne e i latticini) o in cui le fibre sono state eliminate appositamente (come la farina bianca raffinata). Oltre a non essere salutare (le fibre sono estremamente utili nella prevenzione di diverse patologie come diabete e malattie cardiovascolari, per il mantenimento del peso forma e per il buon funzionamento intestinale), questa alimentazione basata su cibi lavorati e raffinati disabitua l’intestino alle fibre. Quindi, quando ricominciamo ad introdurle in quantità maggiori passando ad una dieta vegetariana (che invece ne è naturalmente ricca!), il nostro intestino ci mette un po’ a riabituarsi e reagisce alla novità con il gonfiore e qualche leggero fastidio.
Tutto questo è destinato a passare in breve tempo, ma intanto eccoti alcune indicazioni pratiche se ti trovi anche tu in questa situazione.
Queste indicazioni possono esserti utili anche se sei già vegetariano da un po’ e comunque ogni tanto manifesti dei gonfiori (controlla se stai mettendo in atto tutti i suggerimenti che trovi sotto!) o se non sei ancora vegetariano ed uno dei motivi che ti frena è la reazione che di solito la tua pancia ha verso verdure.
Ecco quindi 6 semplici rimedi per risolvere il problema della pancia gonfia con la dieta vegetariana:
1) Per prima cosa, nel momento in cui il gonfiore si manifesta, riduci un po’ le quantità dei cibi più ricchi di fibre che stai consumando e poi incrementale gradualmente nei giorni successivi. Attenzione quindi a legumi, pasta e pane integrale, verdure soprattutto crude.
2) Per i primi giorni, prediligi legumi più facilmente digeribili come le lenticchie rosse decorticate, le lenticchie verdi piccole e gli azuki.
3) Tra i cereali, scegli quelli più leggeri come riso, quinoa, orzo e avena.
4) Se il tuo fastidio si manifesta anche mangiando ortaggi e verdure, invece di consumarli crudi in insalata mangiali per i primi giorni cotti al vapore oppure sotto forma di purè e vellutate.
5) Evita i legumi in scatola, e preparali tu
6) Dopo i pasti, bevi una tisana a base di finocchio o una tisana specifica per la digestione (questa è la mia preferita, ottima anche quando si è mangiato troppo!), il calore della tisana unito alle proprietà digestive delle erbe e all’aumento della quantità di liquidi assunti ti aiuterà a combattere efficacemente il gonfiore!

mercoledì 19 novembre 2014

Tutorial Esercizi Funzionali





Cari Lettori e Lettrici,

vi propongo la visione di questa playlist legata agli esercizi da svolgere a casa con lo scopo funzionale sia per resistenza che per forza.

Pubblicato dal mio amico Andrea Basci.


martedì 18 novembre 2014

Preserviamo il futuro sulla realtà di un azienda: SOPO.it

Buon pomeriggio cari lettori e lettrici,
desidero condividere il seguente sito

SOPO: la vita è troppo breve per trovare il lavoro sbagliato!


in quanto sorge la necessità nella maggior parte di noi giovani lavoratori, di comprendere "almeno a grandi linee" come una realtà aziendale presso la quale ci stiamo proiettando od entrando è impostata.
Le voci sono chiaramente dei presenti nella realtà, ma chiaramente non può essere un'opinione assoluta. E' sicuramente, però, un aiuto valido. Oramai il mondo del lavoro è incentrato sulla flessibilità e sulla dinamicità. Questo è indubbiamente un fattore positivo ma non deve andare a minare il nostro stato emotivo o far crollare eventuali aspettative.
Quindi nel sito, semplicemente, inserendo il nome dell'azienda che interessa troverete in una sorta di "statistica" le opinioni principali con eventuali commenti. Vi potete fare un'idea soprattutto se pensate sia un pò rischioso cambiare azienda.


Inoltre è presente sia un Blog che un'area attraverso la quale eseguire delle ricerche di lavoro, venendo instradati verso altre piattaforme di "recruitment".
Buona visione e...buon lavoro!

Pratica di Tantra Yoga con Luca SIDDHARTA Ruberto: il Kaoshikii





Cari lettori e lettrici,

desidero condividere il seguente video della consueta "Playlist"



My Video Tutorial: Wellness



 relativa al canale YouTube personale:



Canale YouTube Luca Siddharta Ruberto



Questa volta parlo di Kaoshikii ossia una "danza spirituale fisica" da associare alle pratiche di Asana "post-meditazione".

E’ un danza creata dal maestro spirituale Shrii Shrii Anandamurti il  6 settembre 1978: può essere tradotta come danza dell’espansione mentale e anche sbocciare o rifiorire.

E’ particolarmente indicata  per le donne ma può essere eseguita da tutti. Ha un positivo effetto sulla mente poiché incrementa  l’energia e la determinazione.

La  flessibilità che offre questa danza  praticata quotidianamente è immensa. Il Kaoshiki è una danza di vitalità e giovinezza oltre che di espansione.

Praticando il  Kaoshiki i movimenti si faranno fluidi, il corpo scoprirà e troverà  il beneficio del coordinamento tra gambe e tronco.

L’equilibrio e una buona relazione tra la parte bassa delle gambe e la parte alta del tronco è fondamentale per lo sviluppo armonioso del corpo  e della mente.

Questa danza rende  piu’  facile il parto e stimola   in modo particolare la ghiandola pineale, aiutando la mente a concentrarsi meglio.





Alcuni benefici del Kaoshiki:



  • Aumenta la longevità
  • La spina dorsale diventa flessibile
  • La mente diventa più forte e acuta
  • Regola le secrezioni ghiandolari
  • Favorisce il controllo degli arti
  • Da splendore al viso e alla pelle
  • Elimina la staticità e la letargia
  • Cura l'insonnia
  • Rimuove i complessi di paura
  • Aiuta l'espressione della propria interiorità
  • Sviluppa la potenza della persona



Il Respiro: le basi Yogiche


Ci sono varie branche nello yoga che servono per definire Hatha yoga è il termine che si usa per i principianti ed è spesso capito ed inteso come qualcosa di fisico, ma definire hatha yoga come una branca di yoga fisico non è una definizione completa. Il fatto che le tecniche di hatha yoga servono per rimuovere i disturbi nel corpo non significa che i suoi obbietti finiscono nel corpo.

E’ sempre richiesta la consapevolezza quindi l'obbiettivo non può essere definito solo fisico, infatti una più giusta definizione di hatha yoga è che si occupa di armonizzare ed equilibrare  le varie energie che ci sono in noi non solo nel nostro corpo e questo lo fa in preparazione perché si possa raggiungere una consapevolezza più alta.
 L'hatha yoga è il sistema per il benessere e purificazione dei canali energetici (nadi). La cosa di base è che hatha yoga lavora sui flussi energetici che danno buoni risultati sul corpo fisico. Il termine è composta da ha e tha queste due lettere rappresentano il concetto delle due energie sole e luna e in hatha yoga si riferiscono ai canali di energie ha la luna tha il sole. I due flussi principali di energia sono chiamati ida e pingala e sono strettamente collegati con le due narici.
Ida è responsabile per la narice sinistra e Pingala per la destra, sono complementari. Ida è responsabile di tutte le funzioni mentali, la sua qualità principale è l'introversione, quindi è più vicino al sistema nervoso parasimpatico, Pingala è responsabile per tutte le azioni vitali, azioni fisiche, qualità principale è l'estroversione rivolta verso l'esterno ed è più vicino al sistema nervoso simpatico.


Non solo secondo i testi yoga ma anche attraverso esperimenti e studi la narice sinistra si sa che rende predominante o più attivo l'emisfero destro del cervello quindi tutte le sue capacità e qualità la destra poi è collegato con l'emisfero sinistro. Ida è definito come energia mentale, Pingala come energia vitale. Questi due canali sono definiti come principali Nadi, nadi significa flusso continuo, fluire continuamente in questo caso è riferito al flusso continuo di energia pranica, ciò significa che se è prevalente il flusso in Ida per una persona sarà più facile portare avanti attività mentali,artistiche, creative che richiede un grado di introversione.
Quando è predominante Pingala le persone sono portate per attività dinamiche infatti la sua qualità è il dinamismo, attività fisica, cose che richiedono l'uso della logica, capacità di analizzare. Una delle nadi ha la funzione di attivare l'altro è la sua controparte quindi per un buon funzionamento di un sistema energetico e di conseguenza anche fisico è importante una condivisione  di tutti gli incarichi dei sistemi dell'organismo umano, infatti nel meccanismo dello stress è il simpatico sempre attivo, il parasimpatico quasi non si attiva più e così nascono molti problemi e disturbi, la narice sinistra quindi la parte destra del cervello è poco usato dalle persone stressate infatti è chiamato come l'emisfero triste o oscuro, non si da ascolto , non diamo la possibilità di lasciare il comando a questa parte della personalità. Invece la funzione Ida, di questa parte della personalità è molto importante perché quando ha la prevalenza allora l'altra si riposa si riprende.
Per lo yoga la mancanza di equilibrio e di armonia tra le due nadi è la causa di tutti i disturbi. Perché possa esistere l'equilibrio tra Ida e Pingala esse dovrebbero andare d'accordo dovrebbero funzionare ciascuno per 12 ore durante la giornata.Ma siccome il nostro sistema respiratorio, le narici sono canali molto sensibili, e il respiro si adatta alle attività in cui siamo coinvolte.
Questo significa che se una persona principalmente è sempre attiva in modo razionale usa sempre la sua capacità di analizzare o fare cose simile che richiedo solo un tipo di attività mentale sicuramente secondo i principi yoga ci sarà una mancanza di equilibrio verrà da qualche parte del suo sistema energetico un piccolo difetto attraverso le pratiche di hatha yoga questi difetti, questi buchi di energia dove il sistema energetico non può dare più energia possono essere corretti.
Quindi una pratica regolare di hatha yoga servono per eliminare da un punto di vista molto profondo i problemi prima che possono manifestarsi a livello fisico. Spesso la leggerezza del corpo che si sente dopo le pratiche di asana, o di respiro corretto non è dovuto al rilassamento fisico o perché il movimento è stato fatto bene il meccanismo è sempre a livello di Ida e Pingala, poiché ci sono altri canali oltre a Ida e Pingala, loro sono i responsabili importanti per fornire energia ai vari sistemi del corpo, se i flussi migliorano in Ida e Pingala a loro volta migliorano i piccoli canali e come risultato abbiamo la sensazione di leggerezza nelle parti del corpo.
L'equilibrio delle due nadi è la ripercussione sull'ambiente esterno e interno della personalità. Un buon equilibrio tra Ida e Pingala è la base per ciò che definiamo buona salute.
Più avanti questo equilibrio tra Ida e Pingala diventa l'entrata verso tecniche di meditazione per avanzati o per persone che hanno un corpo più flessibile e preparato.
Non solo equilibrio di Ida e Pigala sono importanti per la salute dell'individuo  i testi dicono che il flusso di energia in Ida e Pingala cambia e modifica lo stato di coscienza di una persona in determinati modi.
In un altro testo si defisse hatha yoga “il sistema che riguarda il contenuto di un vaso (corpo)” all’interno del corpo è contenuto il corpo pranico che è più sottile del corpo fisico.
Nell'hatha yoga sono incluse queste tecniche, molti testi yoga mettono al primo posto le tecniche di purificazione gli shatkarma o shatkriya, queste sono le tecniche di neti, kunjal, pulizia dell'intestino, kapalbhati, trataka.
Le tecniche di purificazione spesso possono portare alla superficie tensioni profonde che sono collegate a volte con sensazioni o sentimenti difficili, quindi un approccio più gentile e completo è includerli dopo una buona esperienza con le prime tecniche di movimento, rilassamento e correzione del respiro, e gli shatkarma vengono più avanti.
Asana sono la parte principale di hatha yoga. Poi pranayama tecniche di respirazione, mudra (atteggiamenti psichici), bandha (chiusure fisiopraniche che riguardano corpo, psiche e prana).
Il respiro nello yoga è vita.Il concetto che quando respiriamo una forma di energia entra in noi ed è responsabile di tutte le nostre funzioni.La scoperta di questo fatto dell'importanza del respiro per la nostra vita non è limitata solo allo yoga.
C'è qualcosa che è definita una forza, energia invisibile che è profondamente responsabile della nostra esistenza. Questo significa che già il fatto di respirare in modo pieno e corretto senza fare altro, già solo questo dà alla persona benefici o risultati infiniti alla persona perché quella energia è alla base dell'esistenza della persona. Lo yoga sostiene che la vita dipende da una inspirazione corretta e piena se questo non avviene o se ci sono ostacoli in questo processo naturalmente la espirazione non andrà avanti come è naturale la cosa importante è correggere la inspirazione che poi porta alla correzione automatica dell'espirazione.
Nello yoga si arriva o ci si rende conto del respiro quando si è conosciuto il corpo con le asana, dove è richiesta la sincronizzazione con il respiro, si arriva ad un punto dove il corpo è  rilassato e
diventa flessibile, se il corpo può essere mantenuto fermo per un po’ di tempo automaticamente l'attenzione si sposta sul respiro perché è l'unico movimento che rimane. Questa è la ragione per il quale il respiro viene definito il ponte tra il grossolano e il sottile dalla parte grossolana di noi attraverso il respiro è possibile avanzare nelle parti profonde della personalità.
Anche se non ne siamo consapevoli il respiro ha ripercussioni non solo sul corpo e sulle funzioni mentali ma fino alle parti più profonde di noi quindi ogni cambiamento nel respiro si riflette su cambiamenti globali sulla persona.
Quando si tratta di cominciare qualcosa, quando si tratta di intraprendere qualcosa di faticoso il respiro deve essere sempre adeguato a ciò che si deve fare ,basta notare dove il respiro inizia nella nostra vita, il respiro inizia con la nascita dove il primo respiro cambia il nostro sistema circolatorio è il primo impatto con una situazione nuova il primo segno di adattamento a un qualcosa di completamente nuovo.
Il respiro è intimamente collegato ai nostri istinti basta pensare alla sensazione di soffocamento forse è una delle cose più potenti che risveglia l'istinto di sopravvivenza , l'impossibilità di respirare tocca le parti più profonde di noi, e quindi un'altra conferma di ciò che dice lo yoga che il respiro è collegato alle parti più profonde di noi.
I testi yoga definiscono il respiro come ritmo della vita, sostengono che esiste un ritmo di base , per esempio il sistema digestivo deve andare d'accordo con il sistema circolatorio, vari sistemi del corpo devono mantenersi in accordo l'uno con l'altro e lo yoga sostiene che il ritmo più profondo quello di base che dà il ritmo a tutte le nostre funzioni è contattabile attraverso il respiro.
Un'altra cosa che incide moltissimo sul nostro respiro sono gli stati interiori, uno stato profondo, emotivo, mentale riflette e modifica il respiro, tensioni, cose non risolte al livello della personalità alterano e modificano il respiro.
 Basta pensare che con la rabbia, l'agitazione il respiro è veloce, quando si è tristi si ansima, quando si è sorpresi si ferma momentaneamente, quando si fa un sospiro di sollievo, quando ci si rilassa si fa un respiro profondo senza magari esserne consapevoli.Nessun nevrotico è capace di espirare in modo fluido e profondo.
Sono gli stessi meccanismi che usiamo con le tecniche di respirazione solo che anziché essere  i fattori esterni o stati emotivi a modificare il respiro, nello yoga cerchiamo di fare il contrario, si cerca di migliorare, modificare il respiro in modo che le funzioni fisiche, gli organi interni, gli stati interni e le tensioni profonde possano essere influenzate e risolte.
 Non solo questo, il respiro viene definito la porta di entrata nelle parti interne della mente. Arrivare quindi al pranayama ci vuole molto tempo, prima di tutto bisogna rendersi conto della qualità del respiro, bisogna correggere ed eliminare gli ostacoli dove il respiro non porta più energia, se è corto, scorretto, ostacolato o e completamente in ombra, il primo punto importante è  imparare a regolare a correggere il respiro.In altre parole sapere che si respira è un passo molto importante nello yoga.
Sembra difficile, ma ci sono tante persone che non sanno che respirano.Il respiro è qualcosa di completamente naturale ma lo sforzo conscio di poterlo correggere richiede abbastanza pazienza e sforzo.
Se qualcuno respira ma non muove l'addome non si possono insegnare tecniche di respiro o meditazione , prima si deve far riprendere la funzione normale dell'addome. Importante è far sviluppare una minima attenzione del respiro è il primo passo verso le pratiche avanzate o anche semplicemente il rilassamento o il pranayama.
 Questo serve perché molte persone sostengono di non respirare o dicono che causa tensione il solo pensare od osservare il respiro, ci vuole molta pazienza comunque è un tipo di condizionamento forte del tipo di vita scelto e dovrebbe essere corretta e l'insegnante ha il compito di insistere sulla consapevolezza del respiro.
 Un'altra cosa che si nota è il respiro corto, veloce che è collegato ad un metabolismo altrettanto veloce il cui effetto è l'invecchiamento precoce nello yoga se il respiro è corto le funzioni del corpo non ce la fanno più a continuare viene accelerato il metabolismo la persona respira di più e tutto è mantenuto ad un livello di attività più alto del necessario e avviene l'invecchiamento precoce.
 Nella visione dello yoga la persona consuma troppo prana per le stesse attività che possono essere portate avanti con meno prana quindi ad un certo punto viene a mancare il prana.Il respiro corto è un segno sicura di un essere che consuma troppo prana o spreca troppo prana, ciò significa che tutti i sistemi interni per esempio il cuore consumano più di quanto è necessario e l'individuo si brucia velocemente.
Il respiro lento profondo nello yoga è sempre collegato alla longevità. Gli animali che respirano in modo lento,elefanti,serpenti tartarughe vivono a lungo.Si crede che un individuo ha un numero predefinito di respiri e quando finiscono questi finisce la vita, tutto per sottolineare l'importanza di un respiro più lungo se si vuole una vita più lunga.
Il respiro veloce ad un livello puramente fisico ostacola la cosa di base che riguarda l'ossigeno, respirando velocemente non c'è tempo per lo scambio dell'ossigeno di conseguenza viene accelerato ancora di più il respiro ed è una cosa che continua ad accelerare il respiro e così via.
Perciò l'importanza di correggere l'abitudine di respirare in modo sbagliato è il primo obbiettivo che si prefissa lo yoga.Perciò se si riesce a correggere a livello fisico a livello individuale forse molte nostre risposte, funzione degli organi possono essere migliorate.
Un respiro pieno praticato con consapevolezza dà subito benefici. La prima causa è l'abbondanza dell'ossigeno, quando questo esiste automaticamente le funzioni sono rallentate, il respiro rallenta, il cervello si rallenta e i benefici continuano in altre parti. Ciò può essere verificato in una lezione di yoga, le stesse persone che all'inizio della lezione sono tese, non ascoltano con attenzione, alla fine della lezione sono più avvicinabili hanno più capacità di percepire, le persone sono sempre le stesse cambia solo il flusso di prana nel corpo all'interno della personalità, a livello fisico sicuramente all'importanza dell'ossigeno.
Non basta il respiro corretto, non è sufficiente correggerlo a livello fisico,è sempre importante insistere sulla consapevolezza solo quando è aggiunta la consapevolezza al respiro che diventa yoga, questo è un concetto importante, non solo per il respiro,per quanto riguarda il respiro si sa che il controllo del processo del respiro viene spostato all'ipotalamo quando vi è la presenza della consapevolezza altrimenti è controllata dalla parte più bassa quelle che controllano le parti involontarie.
L'ipotalamo è una parte di estrema importanza per il nostro sistema nervoso è il più alto del sistema nervoso autonomo, quindi ogni cosa che può essere in grado di influenzare e portare il controllo del respiro in questo punto significa che può portare benefici profondi, la ragione per cui il semplice conto del respiro fatto con consapevolezza subito si manifesta con la calma perché i due sistemi nervosi sono controllati da un centro più alto.
Prima di arrivare ai pranayama si parlerà delle tecniche di pre-pranayama tecniche per correggere il respiro che servono per aumentare la consapevolezza nella persona prima di arrivare a qualsiasi genere di controllo del respiro.
Prima di arrivare alle pratiche vere e proprie del pranayama bisogna dare il tempo e avere la pazienza di correggere e rendere il respiro naturale di nuovo nella persona, anche se il respiro è un processo di cui la conoscenza dovrebbe essere naturale inerente alla persona lo si perde a causa di abitudini, la posizione povera della colonna vertebrale che incide moltissimo sul respiro.
Non si può andare avanti nelle tecniche yoga se prima non si lavora sulla corretta postura della colonna vertebrale, attraverso le asana.
Quindi in un respiro completo e corretto i polmoni dovrebbero funzionare bene se non al 100%. Un torace che non espande più, un addome che è quasi fermo quando si respira sono fattori da trattare con cura. Il movimento dell'addome in modo particolare permette il movimento del diaframma, secondo fattore che incide molto è l'espansione e contrazione della parte bassa del torace l'area delle costole, in caso di persone agitate, tese, ansiose questa parte non si muove più con il loro respiro, ed è possibile che queste persone non si accorgono di ciò, il repiro è fatto con un eccessivo sforzo di spalle e forse la parte clavicolare cosa che ostacola se non completamente fino ad un altissimo grado il movimento, la funzione del diaframma.
 Un'altra funzione del diaframma che si ignora è che un movimento giusto massaggia anche gli organi interni dell'addome quindi non influenza solo il respiro.
 Se il diaframma funziona, automaticamente il respiro si trasforma in un respiro lento e profondo, in altre parole permette il movimento giusto e porta una persona a far rifunzionare il diaframma in modo giusto. Se il diaframma riprende la sua funzione il torace e l'area clavicolare e spalle si rilassano perché poi non devono portare avanti lo sforzo e il peso e il diaframma riassume il suo giusto ruolo.
Siccome il torace è la sede del cuore i benefici sono sentiti nel sistema circolatorio, nel collo passano tutti i nervi importanti i canali che collegano il cervello al corpo quindi come risultato è facile arrivare ad una calma almeno temporanea.



Il diaframma è situato in una posizione perfetta per far si che i polmoni portino avanti il loro compito, ma se questo viene ostacolato vengono impediti quei processi o funzioni che dipendono dall'ossigeno e dal respiro, probabilmente il processo più importante che viene ostacolato è lo scambio di ossigeno, polmoni che non si espandono perché il diaframma smette di funzionare o funziona parzialmente ha ripercussioni non solo sul corpo fisico ma anche nel comportamento mentale, sulla capacità di rilassarsi.
Nella persona dove il diaframma è reso pigro o che funziona solo parzialmente è inevitabile che il corpo assume una forma tesa, spalle piegate in avanti perché devono lavorare per portare avanti il respiro, torace pieno di tensioni in situazioni gravi può essere manifestato con dolori acuti in situazioni dove si sentono il peso in questa parte.
 Non sono altro che sintomi di un sistema respiratorio che non funziona come dovrebbe e si hanno buoni risultati solo se il diaframma funziona come dovrebbe.
Solo lo sforzo di sviluppare la consapevolezza del respiro da risultati che possono dare rilassamento non solo fisici a livello di organi interni, al cuore, a livello di tensioni grazie solo  alla consapevolezza del respiro e alla correzione del respiro a livello del diaframma che riprende la sua giusta funzione; praticando questi piccoli passi regolarmente vengono stabiliti schemi di respiro più regolari nella persona.
 Se una persona all'inizio soffre di ipertensione, ansia, cuore, alta tensione a livello muscolare, se la persona riesce a correggere il respiro già ha benefici notevoli, se ha bisogno di più pratica è bene che l'insegnante chieda all'allievo di praticare tutti i giorni e per più tempo.
Abbiamo iniziato col dire che il respiro è il ponte tra corpo e mente, ed è un canale attraverso il quale riceviamo energia in una certa forma dall'esterno e da tutto quello che ci circonda. Nello yoga si dice che il respiro è il canale attraverso il quale siamo collegati con il resto dell'universo ed è un canale di energia a doppio senso.
A livello energetico un respiro incorretto crea squilibrio sia a livello fisico che in profondità, interiormente ci rende meno capaci di collegarci con il sistema energetico universale, in altre parole il sistema di scambiarci energia, rapportarsi con l'ambiente esterno diviene difficile diventiamo meno capaci trovare il nostro rapporto con l'esterno. Comincia con il respiro ma dà risultati su tutto il modo di essere. Il respiro anche se non è un canale sensoriale come le mani e le gambe ma a livello energetico è il canale a disposizione che può essere avvicinato molto di più a quanto può essere il nostro corpo all'energia alle cose che ci circondano. Lo yoga non dice solo questo ma è un forte canale di scambio attraverso il quale non solo si può comunicare e ricevere ma si possono migliorare moltissime cose all'interno della personalità. Il respiro ha un suo linguaggio e il linguaggio del respiro ha ripercussioni sul linguaggio mentale e interno della persona.

Se viene modificato questo linguaggio automaticamente si avvertono i cambiamenti nel linguaggio e nel comportamento mentale e interno delle persone.

mercoledì 12 novembre 2014

venerdì 7 novembre 2014

Tecnica BLSD (Basic Life Support-Defibrillator): pratica guidata




Cari lettori e lettrici,
ecco a voi un aggiornamento della Playlist riguardante attività di Pronto Soccorso.
In questo video, in particolare, viene mostrata la "catena di rianimazione" BLSD.
BLSD E' LA SIGLA (BASIC LIFE SUPPORT - DEFIBRILLATION) DELLE MANOVRE DA COMPIERE PER INTERVENIRE IN CASO DI ARRESTO CARDIACO.



In cosa consiste?
Consiste nella chiamata  ai sistemi di emergenza (1° anello) e, nell'attesa del loro arrivo, nella esecuzione di manovre che possano "sostituirsi" al cuore nell'assicurare l'ossigenazione dei tessuti e degli organi  (2° anello BLS Basic Life Support) e di far riprendere al cuore il battito spontaneo con la defibrillazione (3° anello). Infine  si interviene con un intervento avanzato,  farmaci ed altre manovre di supporto, svolte da personale medico (4° anello ).
Buona visione.

mercoledì 5 novembre 2014

My Video Tutorial: First- Aid Tecniques





Cari lettori e lettrici,
direi che è davvero impagabile l'esperienza come volontario in Croce Bianca. Oltre a conoscere gente molto simile a te ma con diverse esperienze che hanno formato la loro vita, è ottimo scoprire nuove nozioni e nuove tecniche pratiche per aiutare il prossimo o semplicemente le persone che ti sono vicine.
Voglio, quindi, fornirvi un "assaggio" di ciò che effettivamente si svolge durante il " Corso di Formazione Volontari in Croce Bianca" ogni due volte la settimana con sessioni Pratiche e Teoriche.
Dopo aver passato un esame abbastanza impegnativo, è subito possibile andare in Ambulanza in giro di giorno e notte per aiutare la società in caso d'emergenza.
In questi video vi propongo le tecniche di Rianimazione (BLS) con anche:
  • l'uso di DAE (Defribrillatore Automatico Esterno)
  • il metodo CTE (Compressioni Toraciche Esterne)
 In particolare per il CTE:

1) Posti a fianco della persona, in ginocchio.

2) Braccia dritte e rigide, una mano al centro del torace, l'altra mano afferra la prima. Le braccia sono perpendicolari al torace della persona incosciente.

3) Premere per 30 volte (abbastanza velocemente, poco più di una pressione al secondo). Come contare? La prima pressione inizia con 1001 e si prosegue: 1001, 1002, 1003, 1004...e così via. Questa numerazione serve a scandire con una buona approssimazione, il ritmo corretto di pressioni sul torace.




Il massaggio cardiaco non è una procedura che si effettua "lentamente" ma "velocemente". Non dobbiamo "premere" con le braccia ma con tutto il peso del corpo. Non bisogna temere di "esagerare", è molto più efficace un massaggio un po' più energico del dovuto che uno un po' più "delicato" di quanto necessario.

Buona visione.