giovedì 29 ottobre 2009

Differenza tra Cattolicesimo e Buddhismo

> Desidero avere un vostro parere sulle principali
> differenze che ritenete sia possibile cogliere
> tra queste due religioni.
>
> Cosa vi ha indotto ad abbandonare la religione
> cattolica per abbracciare la fede buddhista ?
>
> Chi è per voi Cristo ?


Queste domande sottintendono già delle risposte,
quindi non sono vere domande.
Chi lo dice che il buddismo sia una religione?
Il concetto "fede buddista" è un ossimoro, è come
dire ghiaccio caldo. La cosiddetta "fede" non
è altro che una fantasia della nostra mente,
una adesione ad un mondo fantastico e illusorio
per motivi consolatori (ovvero i cosiddetti
"conforti religiosi")
Uno degli obiettivi del cammino buddista è semmai
di purificare la mente da attaccamento, odio,
illusioni (certamente non solo quelle religiose).
Circa il cos'è cristo, ecc. ecc.:
1) Chi è CHI?
2) Per "NOI" chi?
Prima di fare questa domanda occorre dire: cosa
si intende per "cristo"? La parola greca "cristòs"
era riservata agli esseri ritenuti semidivini, tipo
Ercole o Mithra o Horus o comunque uno dei tanti
esseri mitici delle tante religioni mediterranee.
Tutti questi esseri erano sempre considerati figli
di un dio e di una donna comune, sempre considerata
vergine. (L'appellativo "La Vergine" era riferito
all'epoca a ISIDE, madre di Horus)
Questo mito fu poi cucito addosso al Gesù detto
"nazareno", il quale era un semplice rabbino che
voleva riformare l'ebraismo da un eccesso di riti
divenuti semplici formalità.
Ovvio che quando Paolo trasformò quella che era
una semplice sètta ebraica (la "sètta dei nazareni",
come si spiega negli Atti degli apostoli) in una
religione aperta a tutti (tanto ai "giudei come ai
greci") furono attribuiti a Gesù GLI STESSI MITI
già pre-esistenti.
Questo per ragioni di marketing, perché la gente
dell'epoca non si sarebbe MAI convertita
ad una religione che non avesse avuto per oggetto un "figlio
di dio", qualunque dio fosse, Giove o Geova o Jahvè
fa lo stesso.
A questo punto la domanda diventa: dobbiamo ancora
credere ai "cristi", questi esseri semidivini figli
di dèi e di terrestri vergini? Non sarebbe il caso
che dopo tutti questi millenni cominciamo a vedere
le cose così come sono?
Il "vero" Gesù storico, condannava le superstizioni,
le credenze puramente religiose, i riti esteriori.
A Gesù, come anche al Buddha, sono stati attribuiti
prodigi, cose un po' surreali, ecc., questo perchè
la fantasia popolare ha sempre un po' divinizzato ed
esaltato i capi religiosi, creando miti e leggende
che poi ruotano sempre intorno agli stessi simboli.
Dobbiamo quindi distinguere tra ciò che storicamente
Gesù, Buddha, ecc., hanno detto e fatto e ciò che
è stato loro attribuito, anche con scritti "sacri"
ritenuti attendibili dalla gente comune, mnetre per
gli storici sono in gran parte frutto di visioni di
parte, apologie, propaganda, ecc.
Ci sono molti insegnamenti validi nei vangeli, molto
simili agli insegnamenti buddisti, specialmente
per quanto riguarda amore, compassione, non attaccamento.
Io ho molta simpatia per il detto di Gesù "chi vuole
salvare la sua vita la perderà", che illustra molto
efficacemente quanto sia controproducente l'attaccamento
bramoso.
Del resto Gesù pare conoscesse bene alcuni aspetti del
buddismo, tramite gli Esseni, monaci ebrei vegetariani,
cultori di discipline orientali.