giovedì 28 gennaio 2016

Guided Yoga Anukalana Class











































Ecco un breve Video Turorial nel quale viene brevemente presentata un tipo di lezione che conduco presso lo Spazio Luce a Milano. Ho appreso questo nuovo tipo di Yoga chiamato dal mio insegnante Anukalana.

 La storia di Anukalana è un ricco viaggio tra esigenze e intuizioni. Questo metodo infatti si è
sviluppato per rispondere ad alcune esigenze che sicuramente anche tu avrai incontrato nel tuo percorso di crescita personale e spirituale, e per fondere insieme molte intuizioni che si chiamavano l'una con l'altra. Una delle cose che mi ha sempre caratterizzato è la voglia di scoprire e conoscere i molteplici modi in cui il Benessere e l'Autorealizzazione possono essere raggiunti efficacemente e mantenuti nel tempo.
Si sono integrate le varie discipline (Yoga, Meditazione, Pranayama, Thai Chi, Qi Gong, ecc.) alla ricerca di un metodo pratico e realmente efficace che potesse dare i benefici di ognuna dell pratiche seguite. Ne è nato un sistema molto potente... anzi all'inizio, anni fa durante i miei primi lavori di integrazione, avevo sviluppato delle sequenze di pratica che portavano fin troppa energia!
Ho dovuto lavorare molto per raffinare il sistema e arrivare ad una formula definitiva. Nel tempo ho potuto sviluppare una didattica che mi permette di trasmetterla agli allievi in modo efficace.
La prima esigenza quindi a cui Anukalana ha risposto è stata quella di avere una metodo completo
che permetta di lavorare approfonditamente e contemporaneamente sui vari livelli della propria esistenza in modo realmente efficace e completo. Una cosa tipica di quando si riduce l'attività sportiva è il sorgere di campanellini d'allarme che partendo da una zona del corpo cercano di avvertirti che alcune strutture sentono la mancanza degli allenamenti a cui erano abituate.
Avendo praticato arti marziali e altri sport molto dinamici per oltre vent'anni il mio corpo non ha gradito che io smettessi quasi improvvisamente per lasciare come unica attività fisica lo Yoga. Lo Yoga infatti, per come lo ho imparato dal mio Maestro, non andrebbe mai confuso con un'attività fisica! non è chiaramente uno sport, e se vogliamo dirla tutta ogni Yogi dovrebbe coltivare nella sua vita uno sport, sia per la salute fisica sia per cultura e spazio ricreativo. Fin che lo sport trovava il suo spazio nelle mie giornate infatti, lo Yoga è sempre stato una pratica su cui basavo la ricerca di una crescita soprattutto spirituale, e così è stato per molti anni. Anche le asana le ho sempre praticate fino a quel momento come uno strumento per stimolare e regolare i centri sottili. Non avevo bisogno di cercare flessibilità, agilità o tono nello Yoga... lo sport già me lo dava abbondantemente.
Ma quando ho dedicato tutto il mio tempo allo Yoga ho dato a questa pratica lo spazio anche per aumentare ulteriormente flessibilità, tono ecc. Immagina un corpo che ha muscoli tonici, smette di allenarli e poi continua ad allungarli.... un corpo che smette di saltare correre, rotolare volteggiare... e passa ore seduto nel loto per meditare. Il risultato dolori che spuntano, ecc... ok dopo un pò di stupore (ma come faccio yoga da tanti anni e ora ho questi dolori?) Anukalana ha risolto tutto. Non solo ho
potuto integrare nella mia pratica Yoga quotidiana elementi che provenendo dalle arti marziali come il Tai Chi o il Kung Fu mantenessero vivo il tono energetico e muscolare ma ho sviluppato un sistema che adoro di manovre derivanti da tecniche di riabilitazione apprese lavorando negli anni nel campo delle discipline bionaturali e corporee, che hanno sorprendentemente debellato ogni dolorino e aperto in modo inaspettato aree del corpo che davo per scontato fossero già al loro massimo grado di apertura. Il tutto praticando Yoga. Senza stravolgere niente e senza fare minestroni dove c'è un pò di tutto e niente di completo.
Oggi il mio modo di respirare e muovermi è cambiato molto e il livello di consapevolezza che Anukalana sviluppa mi permette di sentire bene di momento in momento cosa il mio corpo chiede e
soddisfarlo nella pratica. Posizioni difficili divengono facili e sicure, il corpo si apre velocemente, l'energia scorre in ogni giuntura e regione del corpo e lo stato vitale è pieno :-) la terza esigenza. La mia esperienza Yogica è iniziata e cresciuta in un contesto legato al Tantra. La Meditazione quindi è la pratica più importante. Meditazione seduta, lunghe sessioni quotidiane.
A volte la mente però è difficile da tenere concentrata per eseguire tecniche non sempre facili.
Ho avuto la fortuna di essere guidato da monaci tantrici che con una mente molto aperta mi hanno sempre incoraggiato a fare continua ricerca mantenendo bene salda la costanza nella pratica quotidiana. E così negli anni ho imparato da molte tradizioni le diverse tecniche che portano la
coscienza ad espandersi. Rimane però il fatto che non si può praticare tutto perchè si finirebbe per non ottenere niente. Ho lavorato sul principio di integrazione anche qui mettendo a punto un modo di
affrontare la meditazione che oggi mi permette di svolgere la mia pratica di Meditazione Tantrica senza sforzo e con rinnovata passione. Dalle varie tradizioni che ho avuto modo di approfondire o appreso molti elementi ed è stato un lungo lavoro cercare di integrarli senza ricadere nel già menzionato minestrone che non porta a niente. Dove conviene dirigere maggiormente la consapevolezza? quali strumenti posso usare per affinare la concentrazione e mantenerla nel tempo? come scrollarsi di dosso velocemente stress quotidiano e tensioni tipiche per entrare nello stato meditativo con una mente leggera e una coscienza serena IN OGNI SEDUTA ?


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