venerdì 21 maggio 2010

Dhammapada strofa 54

Il potere dei giornali, della televisione e di internet
sulla vita delle persone è ovvio.
È altrettanto evidente l'effetto che può avere il denaro.
Forse meno ovvio è il potere della virtù.
Il potere dell'onestà, della pazienza, della tolleranza,
della moderazione – il Buddha ci invita a fare attenzione
a queste forze.
Non sono necessariamente clamorose, ma se sono reali,
sono comunque formidabili. L'influenza della virtù non
si manifesta nei modi della mondanità.
Le parole pronunciate da un cuore che si accontenta
non infiammano le passioni, ma ispirano ugualmente
l'entusiasmo.
Un semplice gesto di generosità non viene dimenticato
dal cuore di chi dona.
La bontà torna indietro a far felice chi fa il bene,
lo voglia o no.
Quando dimentichiamo il potere della virtù siamo esposti
ai programmi dell'egoismo dell'io.
Facendo uno sforzo per contenere l'impulso di una cattiva
abitudine, anche per un microsecondo, generiamo energia
positiva e l'energia non va mai perduta

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